Al mondo d’oggi le premesse fanno la differenza: per le nostre analisi prendiamo, da quando abbiamo il forum ed i social, come riferimento un luogo centrale al Triveneto, in un luogo extraurbano a 139 m di altitudine, zona climatica pedemontana. Potevamo prendere 5000 posti diversi, ma il caso vuole che la stazione meteo storica di Bassano dati dal 1924 (precipitazioni) e 1949 (temperatura) è molto vicino alla nostra stazione punto di riferimento che controlliamo e seguiamo direttamente dal 2007, con schermo solare ventilato. Oltre a questa premessa, è giusto aggiungere che abbiamo catalogato ed analizzato 61 ondate di calore dal 1985 ad oggi (prima non esistevano). I tre nostri fattori per catalogare un’ondata di calore sono: 1) durata di almeno 3 giorni 2) temperatura massima 32°C 3) temperatura media 26°C
Abbiamo fatto una seconda catalogazione delle FORTI ondate di calore: ad oggi dal 1988 ne abbiamo trovate 41 con questi fattori 1) durata di almeno 3 giorni 2) temperatura massima 34°C 3) temperatura media 28°C
36,2°C la massima registrata in questa Estate 2024 che noi vogliamo definire in media con le estati degli ultimi 10 anni. Ovviamente la definiremo un’estate più calda del normale guardando i dati prima del 2000. Nelle nostre analisi cerchiamo sempre i record da battere, perchè il clima ci sta abituando a questo, ad andare sempre oltre a quanto conosciamo. Si può facilmente dire che è da 2 anni che non misuriamo temperature oltre i 37 gradi, e che i record di ondate calde per quanto riguarda temperature massime e temperature medie non sfondano nella frequenza come nei terribili 2003, 2013, 2015, 2017, 2019 ma al contempo dobbiamo ammettere che lentamente la temperatura media ma soprattutto i giorni con temperature oltre i 30 gradi sono aumentati rispetto a quegli anni. Meno picchi ma un caldo più spalmato: è una cosa che abbiamo già ripetuto anni fa, ma il trend sembra questo, anche se i picchi è certo che ritorneranno, come quell’incubo dei 37 gradi (in questa estate 36,2)
Come numero di giorni con 30 gradi arriviamo da due estati davvero importante, quasi da record ma ancora non è stato superato. 42 giorni fino ad oggi in due mesi, quando il record è di 50 del 2003 (in quel caso la differenza è stato un giugno torrido) e ben 58 nell’innominabile 1994 (per la pedemontana è una pietra miliare del cambiamento che poi si sarebbe visto ad inizio anni 2000). Prima dei 1990 il record luglio+agosto è stato di 34 nel 1971.
L’ondata calda più importante è stata quella di Luglio dove abbiamo registrato ben 15 giornate di temperature oltre i 32 gradi: era successo nel 2017 che furono 14. Il record di durata c’è sì, però se la equipariamo a quella del 2017 i valori medi sono di un altro livello, perchè questi di luglio (Vedi grafiche allegate) sono state tra la 35 e 40esima posizione in termini di media temperature massime e media temperatura media delle 61 ondate registrate. La numero 61 è stata la più calda con il 26esimo posto con le temperature medie, e la durata al 10° posto. Ovviamente è stata la più pesante perchè arriva da un Luglio piuttosto caldo con pochi giorni di pausa tra le tre ondate di calore, che al Centro-Sud Italia è considerata tutta una unica ondata di calore di quasi 40 giorni.
Senza picchi ovviamente le giornate con temperature oltre i 33 gradi sono state 18 contro le 37 dell’innominabile 1994. Ecco un’altra particolarità di questa Estate 2024 sono state le temperature minime. Anche qui nessun record battuto però sono davvero tante le giornate con temperature minime oltre i 22 gradi. Per Luglio sono state ben 19 contro le 12 di Agosto.
Bassano è una delle località con le temperature minime più alte di tutto il Triveneto, ed anche in inverno lotta per rimanere più in alto possibile insieme alla costa veneta ed ad alcune località pedemontane friulane. Il record di temperatura minima è di 27,5°C il 22/7/2015, quindi le “notti tropicali” a 22 gradi per Bassano è un dato oltrepassato, difatti noi la consideriamo quando passano i 24 gradi. In quel 2015 furono ben 18, contro le 9 del 2024, in media con i dati dal 1994 ad oggi.
Per la maggioranza i numeri e le analisi sono annoianti. Per noi invece risultano molto importanti perchè desideriamo trasmettere la nostra serietà nell’affrontare tutti i dati meteo che rappresentano il nostro territorio e che minuziosamente archiviamo e perchè per noi la meteorologia è una cosa seria.
La sensazione, vivendo il territorio triveneto a 360 gradi, dalla montagna alla costa, che le piogge di maggio e giugno abbiano aiutato a limitare i picchi positivi, addossando però sull’essere umano una umidità che ha pochi precedenti negli ultimi 15 anni. Per molti è stata un’estate pesantissima: il tartassamento mediatico è sempre quello di ogni anno, ed al netto del main-stream, dopo questi dati, possiamo dire che non è stata un’estate terribilmente calda. Se aggiungiamo la temperatura apparente, le minime piuttosto alte, sì la sensazione fisica è stata terribile. La pesantezza e la insistenza di temperature oltre i 30 gradi con alti tassi di umidità ha sfibrato quasi tutti, soprattutto di notte. Ma se noi ci rivolgiamo al nostro VERO clima, quello degli anni 70-80-90, le nostre estati sono state SPESSO (per non dire sempre) contraddistinte da alti tassi di umidità perchè la nostra conformazione orografica è questa. La rigogliosità della pedemontana e delle prealpi (dobbiamo aggiungere che ancora oggi faccio fatica a trovare terreni arsi dal sole come è successo in tantissimi anni a cavallo del 2003 al 2015) è dovuta agli alti tassi di umidità ed a temporali estesi, proprio come è successo quest’anno. La vera anomalia rispetto agli anni 70-80-90 che le temperature medie sono salite e non di poco e quindi la sensazione di pesantezza è decisamente più alta. Ma vogliamo ripeterlo: il nostro VERO clima è questo e vedere per più di un decennio temperature sovente oltre i 35-37 gradi con tassi di umidità tra il 30 ed il 40%, era una vera anomalia (e terreni arsi dal sole sui pendii delle prealpi). Buona fine estate a tutti!