Iniziamo la nostra prima parte dell’analisi della terza ondata di questa interminabile estate 2022, con il focus sulla Pedemontana. La seconda arriverà nelle prossime ore riguardante la montagna.
Innanzitutto la premessa dovuta: noi consideriamo la pedemontana, come nostra sede ovviamente dal 2005, ma soprattutto perchè è un territorio mediano tra la vasta pianura e la collina. Prendiamo in considerazione Bassano del Grappa che è tra le prime tre città più calde annualmente di tutto il triveneto (la prima è Trieste, la seconda è l’area del basso veneziano costiero), quindi con una delle temperature medie annue più alte.
E’ la terza ondata calda registrata, la 12esima sulle 53 catalogate dal 1985 (la prima ondata calda registrata dal 14 al 18 agosto 1985). E’ stata la seconda ondata calda più lunga della storia (media massime a 32 gradi e media quotidiana a 26) con ben 13 giorni (14-26 luglio), contro i 14 del 2015, (11-25 Luglio 2015). Pareggiato il fatidico 2003 con 13 giorni (in quell’agosto 2003 sono stati 23 giorni di ondata di calore su 31), record battuto a luglio 2022.
Se consideriamo le ondate più cruente (media massime 34 e media giornaliera a 28), questa è la prima insieme al 2015 ed al 2003 per media massime (36,3), mentre per media giornaliera è al quinto posto, mentre per durata è solo al 10 posto su 36 ondate cruente registrate.
Ora parliamo di record infranti. Per quanto riguarda il solo mese di Luglio non è record assoluto di temperature sopra i 30 gradi e sopra i 33 gradi: per due giorni (25 contro 27) è ancora record detenuto 1994, 1995 e 2013. Se sommiamo Giugno e Luglio, i primi due mesi dei tre estivi, abbiamo sfondato i 48 giorni su 61, record alltime con temperature superiori ai 30 gradi. L’ultimo record era del 2003 con 45 giorni. A fine agosto nel 2003 si contavano 74 giorni sopra i 30 gradi, quindi servono altri 26 giorni sopra i 30 per abbattere un record assoluto.
Per quanto riguarda le alte temperature nel bimestre giugno-luglio superato di un giorno il 2003, 34 giorni oltre i 33 gradi contro 33. Nel 1995 furono 27.
In allegato i grafici dal 1955 al 2022 dei giorni sommati di giugno e luglio sopra i 30 gradi e sopra i 33 gradi. La tendenza è chiarissima.
Per quanto riguarda i record mensili di Giugno e Luglio per le temperature medie registrate per un paio di decimi non è record assoluto. Ma il fenomeno è ben spiegabile, a nostro modo di vedere, dopo 15 anni di osservazioni. Le basse portate del Brenta ha ridotto notevolmente, di oltre il 50%, il classico vento notturno che di solito fa aumentare le temperature di almeno un paio di gradi e buona parte di giugno e luglio abbiamo misurato temperature complessivamente simili alla pianura adiacente, ancora con un gap di 1-1,5 gradi in più ma non i 3-4 gradi che normalmente si misurano in un’ondata calda (la differenza sulle minime notturne tra la cittadina di Rosà e Bassano sfiorano anche i 5 gradi durante le ondate calde).
Le minime notturne più basse hanno permesso, quindi, di non infrangere tutti i record mensili, ma comunque se non è il primo è il secondo mese di Luglio più caldo della storia.
Per quanto riguarda le precipitazioni, gli ultimi temporali, Luglio si è messo in carreggiata e sfiora la media. In ogni caso è il 12esimo mese sottomedia consecutivo, e la conta del forte sottomedia si ferma a 10 mesi da settembre 2021 a giugno 2022.